Geologia: l'Etna cambia sorgente
 

Le eruzioni vulcaniche possono essere descritte in generale come esplosive, accompagnate da frammentazione violenta di magma, o effusive, dominate dalla costante fuoruscita di lava.
Il monte Etna mostra un insolito stile eruttivo che combina esplosioni stromboliane permanenti con frequenti fontane di lava ed emissione di gas. Una spiegazione possibile per questa complessità ci giunge con una nuova analisi della composizione del magma primario, secondo la quale la sorgente del vulcanismo dell'Etna si sta trasformando gradualmente: da mantello che scaturisce, in magma generato da processi di subduzione, ovvero un mutamento da vulcanismo effusivo a vulcanismo esplosivo.
 

Chimica: spaccando il triatomo
 

La ricombinazione dissociativa dello ione triatomico H3+ in seguito a collisione con un elettrone di bassa energia è un processo importante nelle nubi interstellari diffuse, ma né la velocità di reazione né il meccanismo sottostante sono completamente chiari. Le velocità di dissociazione misurate in laboratorio sono diversi ordini di grandezza più alte rispetto ai valori previsti teoricamente.
Un nuovo approccio mostra che l'effetto Jahn-Teller di distorsione della simmetria, quasi universalmente trascurato nella descrizione teorica della collisione elettroni-molecole, genera una ricombinazione ad una velocità molto maggiore di qualsiasi altro meccanismo conosciuto.

 

Terapia genetica: una pratica mirata
 

La proteina p53, in grado di sopprimere i tumori, risulta mutata all'incirca nella metà dei tumori umani, e la perdita della funzione delle proteina p53 può indurre una proliferazione cellulare incontrollata. Un metodo mirato per uccidere le cellule mancanti di attività p53 potrebbe perciò essere potenzialmente una strategia per la terapia genetica anticancro.
Raj et al. stanno dimostrando tale sistema utilizzando un adenovirus dipendente dalla p53. Il virus produce un nuovo DNA che innesca una risposta di danneggiamento al DNA, la quale causa morte cellulare in assenza della funzione p53. Le cellule contenenti la normale p53 sono arrestate nella fase G2 del ciclo cellulare.